giovedì 6 novembre 2014

ATLETI SPEZZINI VEG – Il Maratoneta Massimiliano Ercolini


Massimiliano Ercolini
Un vecchio luogo comune afferma che i Vegani oltre ad essere tristi e mal nutriti sono anche, ovviamente, poco atletici … è un vecchio luogo comune che fa anche un po’ sorridere essendo stato ampiamente sfatato da numerosi campioni dello sport.

E’ bello però che una persona di nostra conoscenza e facente parte del gruppo “La Spezia Veg” sfati in un colpo solo tutti e tre gli stereotipi.

 altro che triste, mal nutrito e poco atletico …  MASSIMILIANO ERCOLINI (questo è il nome del nostro amico, idolo del giorno) è simpaticissimo, in forma e MARATONETA !!!

Massimiliano è Vegan dal Dicembre 2013, fisicamente si sente bene, meglio rispetto a prima e riesce a recuperare più velocemente la fatica delle gare.

Ci ha raccontato infatti che nell’ultima Maratona (Venice Marathon del 26 ottobre 2014,  la prima da vegan) si è sentito più energico e soprattutto meno dolorante alla fine, ed ha anche recuperato bene, non ha sofferto di dolori alle articolazioni (ginocchia), come le volte precedenti, niente crampi ...

Nei giorni a seguire nessun dolore ne fatica, tanto che la domenica successiva (2 Novembre) ha fatto la Mezza Maratona a Viareggio tranquillamente.
Alcuni scatti di Massimiliano alla Venice Marathon
Piccola curiosità in gara ci sono rifornimenti di acqua ogni 5 km e dal km. 20 ci sono anche dei punti di ristoro in cui offrono, oltre all’acqua,  anche frutta, biscotti, integratori ecc... Massimiliano ha preso, ovviamente, solo frutta (arance tagliate a spicchi) e acqua … GRANDE MAX !!!

Massimiliano conclude con una promessa: forse l’anno prossimo, l’ultima domenica di maggio farà il “Passatore” una Maratona di 100 km (!!!)  da Firenze a Faenza …

Che dire: GO MAX e GO VEGAN … anzi GO VEGAN al MAX J

Salvo


P.S. Per le fan segnalo che Venerdì 7 Novembre alle 19:00, Massimiliano sarà all’Aperitivo Veg presso il Neckcaffè (via Rosselli, 49 - La Spezia) … Ragazze approfittatene … J … e chissà che non riusciamo a fare anche una breve video intervista.




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Divertente resoconto della 29ª Maratona di Venezia di Massimiliano, Atleta e Segretario dell’associazione Spezia Marathon:
Venice Marathon:è qui la festa ???? siiiiiiiiiiiii.....la festa è proprio qui!!!
Parafrasare il titolo di una canzone di Jovanotti è forse l'unico modo per descrivere quella che è stata la partecipazione alla ventinovesima edizione della Maratona di Venezia.....un tripudio di gioia, una città meravigliosa, un'organizzazione impeccabile, un'accoglienza incredibile, un tempo meteo irripetibile, una compagnia eccezionale...!!!
FANTASTICA!
La trasferta in laguna è stata una due giorni semplicemente fantastica e indimenticabile.....la felicità che ancora mi trasmette è difficilmente descrivibile a parole....va vissuta!
Cercherò quindi di raccontarvi nella miglior maniera possibile questa due giorni veneziana.
Dopo la Maratona di Padova dello scorso aprile, dopo mesi di attesa, finalmente arriva l'ora di Venezia!
Gian Luigi Lorgna, Massimiliano Ercolini, Fabrizio Barbieri e Andrea Torracca (ndr il Presidente Onorario dell'A.S.D. Golfo dei Poeti) sabato 25 ottobre alle ore 9:30 puntuali come orologi svizzeri, si ritrovano al parcheggio dell'UniEuro di La Spezia, sotto la torre metallica diventata ormai abituale luogo di ritrovo per le trasferte orange.
Il viaggio non è breve, per arrivare a destinazione ci aspettano quattro ore sulla Fantautomobile di Fabrizio, fedele compagna delle nostre trasferte. Povero Fabrizio...oltre che correre deve anche guidare....
Quando la compagnia è piacevole, però, i chilometri passano in fretta e infatti, senza nemmeno accorgercene, arriviamo a Mestre, dove alloggeremo; a spezzare il viaggio solo una breve sosta all'autogrill per rifornirci di cibarie e immortalare Gigi con il bicchiere in mano....
L'albergo è strategicamente situato innanzi la stazione di Mestre da dove partono i bus navetta che portano i partecipanti all'Expo di Parco San Giuliano; è altresì strategicamente buono come rapporto qualità prezzo e come simpatia dei gestori. Merito di Gigi che ha pianificato la trasferta in maniera impeccabile.
Preso possesso delle camere ci imbarchiamo sul predetto bus navetta che ci porta all'Expo di Parco San Giuliano in piena Mestre.
Ad attenderci troviamo l'amica runner milano-levantina Paola Fortunato ed i suoi amici, tra i quali anche Domenico e Roberto che faranno i pacer.
In mezzo ai tanti stand allestiti troviamo due testimonial d'eccezione: l'olimpionico Stefano Baldini e il campione automobilistico Alex Zanardi.
Entrambi molto disponibili con tutti i visitatori pronti a farsi immortalare in scatti fotografici e a rilasciare autografi conditi dal loro solito sorriso e da una semplicità straordinaria.
Con Alex Zanardi abbiamo anche l'occasione di fermarci a parlare del suo progetto
www.retedeldono.it e a chiedergli, come tutti gli altri, foto e autografo.
L'Expo è ampio, con tanti stand e tante cose da fare, ma così tante che dopo tre ore il buon Gigi comincia a intravedere San Pietro sulla porta d'uscita in fantozziana rimembranza....
E così, ritirati i pettorali e i pacchi gara, salutata l'amica runner Paola Fortunato, i suoi amici pacer e le sue amiche, agguantato per la tuta il Segretario Massimiliano da Andrea e Fabrizio sotto le diretive di Gigi, prendiamo (finalmente) l'uscita e torniamo in albergo.
Alla sera non possiamo farci sfuggire l'occasione di cenare a Venezia e così preso il treno, anch'esso magicamente innanzi l'albergo grazie allo stratega Gigi Lorgna, ci ritroviamo catapultati nella magica e romantica Venezia......il tempo di realizzare che sarebbe stato meglio avere la compagnia di quattro giovani fanciulle al posto dei rispettivi amici runner, ci avviamo nelle calli veneziane, immersi in una delle più splendide città del mondo.
Il tempo che perdiamo ad ammirare la città è ben ricompensato da quello che rimarrà nei nostri ricordi e nei nostri cuori....magica Venezia.
Ma anche lo stomaco ha le sue ragioni e finalmente troviamo il locale adatto per cenare: pizza e acqua da buoni runners in pre-gara, accompagnati da fegato alla veneziana con polenta e vino rosso del buon Gigi anch'egli in versione pre-gara.
Finita la cena un ultimo salto a vedere il Ponte di Rialto e via di corsa a ritrovare la strada per la stazione.
Tutto ok! Alle 23 siamo sotto le coperte pronti ad attendere l'alba del giorno dopo, l'alba della 29a Venice Marathon.
Svegliati, colazionati e preparati, prendiamo il bus navetta delle 7:30 che ci porta a Stra, luogo di partenza, proprio di fronte alla splendida Villa Pisani. Alla partenza troviamo un tendone coperto adibito a spogliatoio, un ristoro pre-gara a base di acqua e thè, e numerosi bagni chimici a disposizione per un ultimo break.
Caricate le sacche con gli indumenti per cambiarci che troveremo all'arrivo grazie al servizio di trasporto allestito dal Comitato Organizzatore, ci dirigiamo verso le rispettive "gabbie" di partenza. E qui ci dividiamo in quanto Fabrizio partirà dalla gabbia numero tre, Massimiliano e Gigi dalla gabbia numero quattro e Andrea dalla gabbia numero cinque.
Ci siamo....ormai manca poco.....l'elicottero sopra di noi riprende in diretta televisiva gli oltre seimila partecipanti, lo speaker saluta e ringrazia i presenti, l'orologio si avvicina alle 9, l'ora del via.
Ultimi saluti, ultimi incoraggiamenti e.....viaaaaaa si parteeeeeee!!!
Tra quarantadue chilometri e centonovantacinque metri ci aspetta Venezia.
Il percorso è in linea e si sviluppa lungo il Brenta costeggiando le numerose e bellissime ville di cui è ricca la zona, attraversando paesi come Fiesso d'Artico, Dolo, Mira, Oriago, Malcotenta, dove gli abitanti sono assiepati ai lati e ci salutano festanti, con bande musicali e sbandieratori pronti ad incitarci e a darci la carica per andare avanti.
Transitiamo da Marghera e arriviamo a Mestre nella centralissima Piazza Ferretto sotto la duecentesca Torre dell'Orologio.
Siamo al trentesimo chilomentro, a Parco San Giuliano da dove intravediamo il mare, la laguna, con Venezia circondata dalle sue isole pronta ad accoglierci.
Iniziano i chilometri più duri dove si corre sul temuto Ponte della Libertà, giustiziere delle gambe di noi runners; ora però comincia anche il conto alla rovescia degli ultimi chilometri di gara.
Trentasette chilometri e siamo a Venezia.
Cominciamo a percorrerne la zona del porto, attraversiamo il famoso Ponte di Barche realizzato appositamente per noi e ci avviciniamo al centro.
Piazza San Marco si apre davanti ai nostri occhi, siamo in una delle piazze più belle del mondo, con il Campanile che dall'alto dei suoi centro metri ci vede attraversare tutta la piazza.
Gli occhi sono estasiati da tanta meraviglia e le orecchie piene delle urla di incitamento del folto pubblico presente ai lati del percorso.
Manca poco più di un chilometro da fare su e giù per i tredici ponti appositamente coperti da passerelle in legno realizzate per darci la possibilità di correre senza fare i gradini.....ultime centinaia di metri, si vede l'arrivo, l'arco si staglia davanti a noi, lo speaker ci chiama, ci siamo, siiiii........il traguardo è nostro.......Venice Marathon è compiuta !!!
Tantissima fatica ma tantissima soddisfazione nell'arrivare.....
Cerco subito Fabrizio per vedere se è riuscito nel suo tentativo di migliorare il suo tempo di gara, eccolo, mi vede lui per primo.
Fabri come è andata ? ci sei riuscito ? 3 ore e 29....si Massi ce l'ho fatta!
Grandissimo!!!!
Giusto il tempo di complimentarmi con lui e di raccogliere le ultime forze per aspettare insieme l'arrivo degli altri nostri compagni di avventura.
Poco più di dieci minuti e arriva il buon Gigi Lorgna con il quale ho corso assieme i primi ventun chilometri: grande Gigi!
Attendiamo ancora un altro arrivo: eccolo è Andrea, anche lui taglia il traguardo e si mette al collo la meritata medaglia.
Ce l'abbiamo fatta! Siamo riusciti tutti e quattro a tagliare il traguardo di questa splendida maratona divertendoci come non mai.
E ora, con un pò di nostalgia, ci imbarchiamo sul traghetto che ci riporta verso la terraferma....abbiamo appena concluso una bellissima avventura e già non vediamo l'ora della prossima.
Resoconto a cura del Fante Segretario Massimiliano Ercolini




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