Con immenso piacere pubblico la Storia della nostra Cara Amica Valentina, ora Naturopata in Formazione, che con la Sana Alimentazione Vegan ha risolto innumerevoli problemi fisici, aumentato la sua energia, acquisito maggiore consapevolezza e si è riconnessa con Madre Natura.
Questa di Valentina è una Storia davvero eccezionale, ma è anche la Naturale evoluzione di chi sceglie consapevolmente un’Alimentazione Sana e Naturale … provare per credere !!!
Buona Lettura
Salvo
Valentina
parlaci un po’ di te e del tuo cambio di alimentazione …
Che tipo di Alimentazione hai adesso?
Da quanto tempo? Cosa mangiavi prima?
Ho optato per
un’alimentazione vegana ad agosto 2014, dopo un’infanzia e un’adolescenza di
diete su diete, regimi ipocalorici ed iperproteici alternati a periodi di junk
food senza restrizione e periodi dove il cibo era la consolazione, il riparo,
lo sfogo... il cibo non ti giudica e sembra che ti coccoli. Già da Ottobre 2013 avevo migliorato la mia
alimentazione, seguivo un regime dissociato, ipocalorico, che prevedeva
proteine animali solo la sera e la quasi completa esclusione di latte e
derivati. Così ho perso 15 kg .
Ma avevo capito, informandomi sul web, che non era abbastanza per essere
davvero in salute. Ora come ora, mangio tendenzialmente vegan crudista, diciamo
al 70-80 %. I miei pasti, nella vita di tutti i giorni, si articolano
brevemente in questo modo:
-
Colazione: frutta acquosa
o spremute di agrumi o estratti di
frutta e verdura
-
Pranzo: ancora frutta se
ne ho voglia (anche sotto forma di frullati o gelati) oppure grandi insalate
miste, se mi va le accompagno con cereali, o farinacei integrali o patate al
vapore e/o verdure cotte
-
Merende: frutta, al
pomeriggio più dolce e densa rispetto al mattino
-
Cena: verdure crude, a
volte verdure cotte, noci o semi, a volte legumi nella loro forma originale o
come burger, polpette, crep…
Ci tengo a precisare che
non mi attengo ad uno schema rigido, poiché il corpo, se lo ascoltiamo, ci
manda dei segnali su ciò di cui ha bisogno. Ovviamente non rifiuto i momenti conviviali, partecipo con serenità a
pranzi e cene in compagnia, sia a casa che al ristorante o in pizzeria.
Rinunciare ad una compagnia gradevole può farci più male di una pizza ;-)
ovviamente vegan!
Quali sono state le tue motivazioni
per la scelta Vegan?
Prima di tutto è stata una
scelta salutistica, poi è arrivata la componente etica a completare la
consapevolezza della mia scelta. Nell’estate 2013 pensavo che avrei tolto la
carne, i latticini e tutti i derivati, ma non il pesce, perché non volevo
“essere estremista” e mi piaceva molto. La mia lettura sotto l’ombrellone è
stata “The China Study” di T. Colin Campbell e sono tornata a casa dalla
vacanza convinta di voler diventare vegana :-)
A casa ho guardato video
che documentano lo sfruttamento animale, il loro dolore, le loro morti atroci
solo per soddisfare la gola umana e si è risvegliata la mia empatia per quelle
anime, da lì ho deciso di prendere parte al movimento animalista, tutt’ora sono
vicepresidente dell’associazione Zoe di Bondeno (FE) e ci occupiamo di
propaganda vegan e animalista, tutela dei diritti animali e gestiamo gli orti
urbani del paese, incentivando la riconnessione con Madre Natura.
Essere Vegani per la propria salute è
condizione necessaria ma non sufficiente, sei d’accordo?
Sono d’accordissimo. Non è
sufficiente essere vegani per essere in salute. A prescindere dalla componente
emotiva, che in questo momento cito ma non tratto, anche se fondamentale per
uno stato di salute ottimale, ho sperimentato che la scelta del cibo e la sua qualità sono le chiavi: porzioni abbondanti di frutta
e verdura allo stato naturale e crude come “portata” principale e cibi
integrali e biologici come companatico. Farine raffinate, zuccheri e dolcificanti
artificiali, seitan, birre e vini, prodotti industriali di vario tipo, possono
anche essere etici, ma dannosi per la salute. È fondamentale anche mantenersi
attivi fisicamente, dormire bene e saper respirare “di pancia”.
Avevi dei problemi fisici e di salute
che poi hai capito essere correlati con l’alimentazione?
Purtroppo si, il mio
interesse per l’alimentazione è nato dalla mia spinta personale verso la
guarigione di certi disturbi: colesterolo alto, cistiti e candidosi vaginali
ricorrenti, tonsilliti croniche, ovaio policistico, dismenorrea, eritema
solare, colon irritabile.
Con la perdita di peso
dovuta alla dieta dissociata e all’integrazione di fitoterapici la situazione
era molto migliorata, ma i disturbi si presentavano comunque, anche se con minore
frequenza e minor entità. Il colesterolo però era rimasto alto, tanto che mi
era stato detto (dopo aver incolpato nel tempo, prima la pillola
anticoncezionale, poi il sovrappeso) che era ereditario. Pochi mesi dopo il mio
cambio alimentare, ho anche smesso di fumare e ho limitato il consumo di caffè.
Direi che dopo 2/3 mesi non ho più avuto nessuno dei problemi sopra citati!
L’ovaio policistico è sotto controllo, se riscontro anomalie nel ciclo
mestruale posso ricondurle solamente ad uno stress, e anche la ginecologa me lo
ha confermato. Tutto il resto è solo un brutto ricordo e anche il colesterolo è
nella norma… nonostante io non abbia cambiato famiglia! :-)
Passare ad un alimentazione più Sana
ti ha portato ad altre sane abitudini?
Più si tende ad
un’alimentazione naturale e più ci si riconnette con se stessi, con gli altri,
con le forze dell’Universo. Ognuno ha il proprio percorso, io attraverso la
consapevolezza alimentare, che vedo come la mia chiave d’accesso, sto scoprendo
anche la spiritualità, sensazioni di benessere mai provate prima che non si
fermano al sé corporeo. Sento sempre più il bisogno di camminare nella Natura e
osservarla, fare pratiche di purificazione di corpo e mente, come digiuni o
semi-digiuni, fermarmi a respirare profondamente, continuare a studiare e
informarmi sul ben-essere.
Come va la tua energia? Fai attività
fisica?
Mi piace molto camminare
all’aperto, fare lunghe passeggiate con la mia cagnolina, frequento un corso in
palestra di allenamento funzionale e ho qualche attrezzo aerobico in casa che
utilizzo nel tempo libero. Sento che la resistenza è migliorata tantissimo, la
ripresa muscolare dopo gli allenamenti è più veloce, i muscoli sono più
reattivi, come se rispondessero meglio alle stimolazioni. Lo scorso anno ho
fatto un elettrocardiogramma e il mio cuore a riposo va a 40 battiti al minuto,
e non avendo io alcun sintomo riconducibile a bradicardia, mi hanno detto che
ho il cuore da atleta, nonostante non faccia ciclismo o corra maratone … sarà
mica che il cibo ci abbia messo lo zampino?
È stato difficile all’inizio cambiare
alimentazione ?
Non è stato difficile in
sé per sé, ma è stata dura ravvedersi sulle credenze più radicate in me, dato
il mio percorso: il mito delle proteine e la frutta che fa ingrassare! Ma
informandomi bene, facendo esperienze personali, parlando con gli esperti del
settore, sono riuscita a sradicare queste false credenze e a trovare
l’alimentazione più conforme ai miei bisogni e al mio stile di vita di questo
momento.
Come ha
reagito al tuo cambiamento la tua famiglia? Ed i tuoi amici?
La
mia famiglia non ha mai condiviso la mia scelta alimentare, ma non mi hanno
ostacolata. Con il passare del tempo, nelle occasioni speciali, sono comparsi
piatti vegani a tavola, ma c’è ancora chi chiede “La torta per quelli normali
qual è?” :-)
Molti
amici sono spariti, o forse sono sparita io… una scelta come la mia può portare
a fare pulizia dentro ma anche fuori, come uno specchio. Diciamo che è rimasto
(o ho fatto restare) chi è in linea con il mio stile di vita, o meglio, chi
vibra sulla mia stessa frequenza. In compenso ho conosciuto tante anime
meravigliose che sono lungo il mio stesso percorso, dei quali non faccio il
nome, e le ringrazio, tanto leggendo sentiranno qualche richiamo e si
riconosceranno <3
Ti senti
di rinunciare a qualcosa?
Al
contrario, sento di potere tanto… se non Tutto.
So che
anche il tuo percorso formativo ed i tuoi studi si stanno orientando verso
un’alimentazione naturale ed uno stile di vita sano, quali sono i tuoi sogni
nel cassetto?
Sono
iscritta alla scuola di Naturopatia Riza, frequento le lezioni nella sede di
Bologna. In futuro vorrei essere quella guida che avrei voluto incontrare io
nel mio percorso iniziale. Mi piacerebbe poter accompagnare le persone verso il
proprio ben-essere, una maggior consapevolezza di sé, aiutarle a volersi bene e
a ritrovare o ristabilire il loro equilibrio. Nel mio percorso infatti studierò
anche tecniche di massaggio, cromoterapia, riflessologia plantare, fiori di
Bach, fitoterapia, tecniche di rilassamento e tanto altro. Poi, visto che
lavoro nelle scuole come educatrice di sostegno da 9 anni, e vedo quanto
mangiano male la maggior parte dei bambini, vorrei organizzare dei percorsi di
educazione alimentare per loro e per i genitori.
Cosa diresti a qualcuno che vorrebbe
provare questo meraviglioso stile di vita, ma è timoroso di non riuscire e di
dover fare troppe rinunce?
Una volta che si è sicuri del percorso che si
vuole intraprendere nulla viene percepito come una rinuncia.
Direi che non è necessario
attuare cambiamenti repentini e totalizzanti subito, l’importante è informarsi e non smettere mai di farlo, sul
web si possono trovare tutte le risposte che cerchiamo (se siamo pronti a
vederle), poi si può sempre chiedere aiuto ad esperti e professionisti se
vogliamo essere sicuri di stare facendo la cosa giusta per noi. Anche
re-imparare ad ascoltarsi e non aver paura del giudizio altrui è fondamentale. Il
timore di non sapere più cosa mangiare non deve proprio esistere, è privo di
fondamento! Ora è facile mangiare vegano, sia a casa che fuori, ci sono
tantissimi libri di cucina vegan, blog, siti, corsi… Insomma niente più scuse,
solo vera volontà di cambiare :-) Io non ho mai mangiato
così vario e con gusto come da 2 anni e mezzo a questa parte!
Grazie di
Cuore Valentina :-)
Felice Vita Vegan a Tutti
Felice Vita Vegan a Tutti