giovedì 27 agosto 2015

Vegan vegetariano cruelty- free … etichettarsi… ma perché?


Abbiamo questa brutta abitudine noi esseri umani: di aver bisogno di etichettarci ed etichettare gli altri… sarà perché sentirsi parte di un gruppo ci fa sentire meno soli o parte di qualcosa… sono italiana, sono bianca etc etc…. ma questa cosa qui ci rende migliori? No, anzi ci separa dagli altri “diversi” dalla nostra categoria… e crea confusione soprattutto nel nostro mondo… mi spiego:
da quando ho cambiato alimentazione ho ricevuto milioni di domande ed ho cercato di rispondere in modo esaustivo ma non sempre pacifico specie quando mi accorgo che c’è presunzione e voglia di prendermi in giro… ma è giusto perché non tutti sanno neanche il significato di certe parole…
la dimostrazione è che alcuni usano definirsi Vegan al ristorante mangiano menù vegano però poi al momento del dolce la nutella ci sta … alcuni sono vegetariani o vegani a casa  poi al ristorante con gli amici cosa fai il pesce non lo mangi?

Va bene tutto, ognuno ha la propria consapevolezza e se ci arriverà a capire che anche i pesci sono esseri viventi e soffrono come i cani e le mucche lo farà con i suoi tempi ….
Si però nel frattempo fatemi un favore personale: non definitevi vegani … mandate in confusione chi vi osserva e si perde il senso di tutto e poi capita che mi rivolgono domande tipo: “ah quindi sei vegana? Ma vegana sempre?” Eh? Che significa? “e sai la mia amica è vegana ma poi mangia i ravioli al parmigiano… pensavo che di tanto in tanto facessi eccezione anche tu” eccezione? Non esiste eccezione per me, se ho deciso di non nutrirmi più della sofferenza animale non esiste presunto manicaretto che mi faccia cambiare idea…
 i pesci non sono saltati nel piatto senza soffrire soffocando,  io non vedo un pezzo di formaggio… io vedo un vitellino portato via dalla propria mamma…
per me la vita è sacra, ma la vita di tutti gli esseri viventi sulla terra… noi non siamo qui per stare in cima alla “catena alimentare” siamo qui per fare questa esperienza di condivisione con tutti gli esseri anima-li e non…
quindi quando qualcuno vi chiederà di etichettarvi, se proprio dovete, non dite sono vegan, sono vegetariano se non lo siete…. Dite: mi piace mangiare cibi vegetali e fare qualche eccezione quando mi va…

grazie di cuore

Marinella 

mercoledì 26 agosto 2015

La Salute vien mangiando … Vegan Consapevolmente


“Siamo quel che mangiamo” nel vero senso della parola, ogni giorno alimentiamo ogni cellula del nostro corpo anche e soprattutto mangiando; ma non sempre mangiare vuol dire Nutrirsi o per lo meno nutrirsi correttamente.
“Siamo quel che mangiamo” quindi, ma purtroppo l’alimentazione è sempre l’ultima cosa a cui pensiamo quando stiamo male o abbiamo un problema di salute.
Ogni giorno tramite l’alimentazione nutriamo e/o intossichiamo il nostro organismo.

Cibarsi di carne, pesce, uova, latte e più in generale di tutti i derivati di origine animale non solo non ci nutre correttamente, ma danneggia anche il nostro organismo e la nostra salute.
I prodotti di origine animale contengono proteine, calcio, ferro e molte altre sostanze nutritive riconosciute, ma non sono cibi specifici per noi, inoltre i processi per rendere commestibili tali cibi rendono inutilizzabili questi nutrienti che molto spesso diventano addirittura dannosi per il nostro organismo.

Ad esempio il pesce contiene gli Omega 3, ma questi sottoposti normalmente a cottura e conservazione, diventano materiale mediocre, inquinante, velenoso e soprattutto privo dei micro-nutrienti indispensabili per la digestione, inoltre gli acidi grassi omega-3 del pesce sono correlati al rischio di cancro alla prostata, al rischio di aritmie cardiache ed anche all'insorgenza del diabete di tipo 2 .
Gli Omega-3, o acidi grassi polinsaturi si trovano in tutte le verdure amidacee e grasse tipo radici e cavoli ed erba porcellana (diffusa nei campi e negli orti), valerianella e spinaci, e in tutti i frutti tipo zucchine, zucche, avocado e in tutti i semi e nella frutta secca.
Un altro esempio può essere il latte e i latticini i quali contengono calcio, che potrebbe essere utile alle ossa se fosse in forma organica e quindi assimilabile, ma non lo è, inoltre latte e latticini contengono anche proteine animali, acide, che, per essere smaltite e neutralizzate, consumano calcio. Come un usuraio, il latte presta un po' di calcio, ma, alla fine, ne consuma più di quello che dà.
Inoltre il latte vaccino e i suoi derivati hanno un alto contenuto di grassi, colesterolo, proteine che innescano allergie, lattosio, e contaminanti. L'assunzione di latte è anche correlata al diabete mellito di tipo 1, e ad altre serie malattie.
Ottime fonti di calcio sono invece disponibili nel mondo vegetale come il radicchio verde, le cime di rapa, i cardi, la bieta, il broccolo, i carciofi, l'indivia, le mandorle, il sesamo e tanti altri.

Spesso le carenze non sono dovute alla mancanza di assunzione dei nutrienti, ma alla mancata assimilazione degli stessi, un classico esempio e l’anemia (carenza di ferro) che è dovuta spesso all’uso di sostanze che ne inibiscono l’assimilazione in quanto sono incompatibili e ferro-distruttrici (come vitamine sintetiche, integratori minerali incluso quelli ferrici, zuccheri morti, thè, caffè, alcol, fumo, farmaci), o a diete acidificanti (carne e latte e proteine animali), o consumo di bevande gassate e quindi carbonate.
Esistono invece delle sostanze che facilitano l’assorbimento del ferro a partire dal cibo come la vitamina C, altri acidi organici presenti nella frutta e nella verdura, la lievitazione, la germogliazione, la fermentazione, l’ammollo etc.
I cibi vegetali con alte concentrazioni di ferro sono, legumi, cereali integrali, ma buone quantità di ferro si trovano anche nella frutta e nella verdura.

Inoltre i cibi di origine animale, oltre a non  essere specifici per il nostro organismo (fisiologia e anatomia umana lo dimostrano) sono anche inquinati ed intossicati molto più dei cibi vegetali infatti sappiamo che la carne contiene residui molto superiori a quelli presenti nei vegetali. 
Come dice Harvey Diamond:

“Restare fermi al problema dei pesticidi nella frutta e nelle verdure mentre si consumano prodotti animali, è preoccupante come bagnarsi le scarpe in una pozzanghera mentre un’ondata mostruosa sta per cancellarvi dalla faccia della Terra”.

L’inquinamento dei prodotti animali è dovuto fondamentalmente ai metodi di allevamento dove gli animali sono rimpinzati di antibiotici, medicinali (per non farli ammalare viste le pessime condizioni igienico sanitarie in cui sono costretti, ovviamente solo ai fini della produttività) e ormoni (per una più rapida ed innaturale crescita) e ai processi di conservazione industrializzazione  a cui le loro carni sono sottoposte.

Cosa mangiare dunque? Qual è il cibo ideale per gli esseri umani?
Vegan Ovviamente !!!

Studi riconosciuti ci mostrano, con criteri scientifici ed epidemiologici di difficile contestazione, che una dieta costruita prevalentemente o totalmente su cibi naturali, vegetali ed integrali è in grado di prevenire o curare gran parte delle principali malattie, da quelle più comuni e diffuse come allergie, emicranie, ipertensione, dolori articolari a quelle più gravi ed invalidanti come il cancro, il diabete, le patologie cardiache, le malattie autoimmuni, l’osteoporosi, l’obesità etc… 

Studi fondati su ricerche approfondite non su semplici teorie, le cui conclusioni, se applicate, salverebbero la vita a milioni di persone.


Mangiare Vegan non vuol dire cibarsi solo di erba o cibi artefatti.


Essere Vegan Consapevolmente vuol dire soprattutto Nutrirsi di cibo Vivo, fresco e gustoso come frutta, verdura (soprattutto cruda), cereali (soprattutto in chicchi ed in forma integrale), legumi e tutte le infinite combinazioni di essi.


La salute vien mangiando dunque, mangiando vegan, sano, naturale, leggero, mangiando tanti vegetali crudi o cotti in modo conservativo … insomma mangiando Vegan Consapevole.


Felice Vita Consapevole
Salvo


Fonti e approfondimenti

Libri:
- “The China Study”  di T. Colin Campbell
- "Mangiar Sano e Naturale con Alimenti Vegetali Integrali" di Michele Riefoli.

Siti Internet:

lunedì 24 agosto 2015

Conferenza Dottor Giuseppe Cocca a La Spezia

Conferenza Dottor Giuseppe Cocca
(Medico Chirurgo e Omeopata)
A La Spezia presso il CAMeC
(Piazza Cesare Battisti, 1) 
mercoledì 9 settembre 2015 alle ore 18
a seguire Buffet Vegan

 (Conferenza e Buffet sono Gratuiti)

Titolo Conferenza:
SALUTE E MALATTIA CON UNA DIVERSA CHIAVE DI LETTURA: 
NUOVA IGIENE NATURALE

Interverrà il Dott. Giuseppe Cocca laureato in medicina e chirurgia, esperto nell’igiene naturale e presidente dell’Associazione Europea Vegetariani.
Introdurrà l’iniziativa Dina Nobili,
Presenterà l’evento Giovanni Torraco e
Concluderà Andrea Stretti, Assessore alle Politiche Sociali, Politiche della Salute e Promozione Sociale.

Al termine dell’iniziativa si terrà un aperitivo  gratuito Vegan preparato da Marinella Mazzola


è lieta di collaborare all'evento
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Locandina Evento:



martedì 18 agosto 2015

Gran successo al Castle Vegetarian Fest di Sarzana

Non hai potuto partecipare al CastleVegetarianFest 2015 a Sarzana? 
Ecco una breve, personale recensione.
Sono stata 3 giorni al Festival e sono partita da Treviso di giovedí in modo da arrivare calma e rilassata per la presentazione del venerdí. Ho viaggiato con Nick, il mio ragazzo, mia mamma e una sua amica. É stata un’esperienza molto emozionante ed ispirante per tanti motivi. Dovete pensare innanzitutto che l’evento si é svolto in un castello medievale. Tutte le stanze erano aperte e si poteva girare in lungo e in largo. Immaginatevi solo che energia ci possa essere al suo interno! Un mondo a se stante.
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All’entrata c’erano giá delle bancarelle che proponevano i loro prodotti, poi si entrava attraverso il ponte e subito ti colpivano i colori sgargianti del palco centrale, qui si potevano non solo ascoltare conferenze di eccellenti oratori, ma la sera ci si divertiva ad osservare danze delle tradizioni popolari, incantevole musica dal vivo, ed una sera hanno ospitato addirittura trampolieri dagli affascinanti body-painting! Il fossato é stato trasformato in area conviviale, qui abbiamo goduto delle leccornie di ogni genere e abbiamo partecipato al simpatico corso di s-cucina crudista Giochi senza Fornelli di Marinella. Il bello é che quasi tutti i prodotti offerti erano vegani e c’era un’offerta cosí ampia da soddisfare ogni palato!



con Luca Speranza
con Luca Speranza

Poi si poteva salire al primo piano dove si svolgevano varie attivitá, da massaggi di ogni genere, a meditazione, yoga e movimento a corpo libero. Qui ho partecipato al workshop di Bio Movimento Rievolutivodel mio ormai amico Luca Speranza, una persona molto gradevole, con tanta voglia di fare :D, autore del libro Fruttalia e con dei progetti molto interessanti per il futuro (qui un video sul suo progetto Ubuntu). Poi non potevo non farmi fare un bel massaggio, anzi alla fine ne ho ricevuti due! Uno bello potente per le mie spalle (che sono sempre durissime!) dalla carissima Amelia e uno di pulizia aurica e potenziamento energetico dalla dolcissima Silvia. Qui tra l’altro ho partecipato ad un circolo (credo improvvisato?) con canto di potentissimi OM, accompagnati dal tocco delle campane tibetane con il mitico (e mistico) Paolo ProiettiUna persona davvero interessante.


con Roberta e Giovanni
con Roberta e Giovanni
con Paolo Proietti
con Paolo Proietti

Poi ancora si poteva salire fino al terzo piano e in terrazza dove sono stati allestiti degli spazi per altre conferenze. In particolare la terrazza é stata destinata al tema “fruttarismo” e i suoi relatori hanno portato dei punti interessanti collegando logica a sostenibilitá ad amore del sé, del pianeta e degli animali. In particolare ho conosciuto la biologa, nutrizionista e Dr.sa in psicoanalisi, una donna preparatissima, Marilú Mengoni. Poi ancora non potevo non stringere amicizia con il simpatico e caloroso Fabrizio Zanetti,Marco Giai Levra, il quale ha parlato di fruttarismo anche come forma di evoluzione spirituale, la solare e ormai famosissima Aida Vittoria Éltanin, autrice di La Dieta di Eva, con la quale ho stretto da subito un legame di intesa, essendo entrambe interessate agli stessi argomenti, Francesco Pirani un ragazzo ispirato, che é venuto a presentare il suo libro I Primi Passi Verso Casa, e ancora la Dr.sa Federica Giacosa, un amore che é nato giá nel web e che non ha fatto altro che confermare l’unione e ció che giá provavamo…
Altre incredibili persone hanno partecipato al Festival…. purtroppo non sono stata in grado di vedere e conoscere tutti, erano davvero tantissimi!! Ma con le bellissime anime che ho avuto il piacere (ed onore) di incontrarmi sono trascorsi dei momenti di una qualitá sopraffine. Il bello é stato proprio conoscersi e connettersi perché queste sono persone che hanno degli ideali e che si stanno facendo sentire.



serena_ildragoparlante_federica_giacosa
con Federica Giacosa
sarzana_aida_vittoria_eltanin_francesco_pirani_ildragoparlante
da sinistra: Salvatore, Valentina, Francesco Pirani, Marinella, io (Serena) ...

Ed il bello é stato che per il pubblico l’entrata all’intero Castle Vegetarian Fest é costata appena 10€ per il giorno intero (dalle ore 17 a mezzanotte circa) e soli 5€ per la sera. Insomma, c’era di tutto e di piú, dalla visita al castello (che giá quella vale la spesa di entrata!), alla presenza ai workshop (quasi tutti gratuiti o ad offerta), alle conferenze, agli spettacoli… il tutto organizzato con precisione e meticolositá.

Ed é per questo che vorrei ringraziare di cuore l’organizzazione, il GreenHope Sarzana, ma anche il gruppo di La Spezia Veg che ha aiutato immensamente la crescita del Festival e sicuramente Laura Tonarelli che ha dato corpo, mente, emozioni, anima, cuore, stivali – davvero tutto! – a questo festival!!!

E poi ci siete stati VOI. I miei lettori, ascoltatori, le persone che mi sono venute a vedere, le persone che si sono fermate a parlarmi, a conoscermi, ad abbracciarmi…a scambiare energia ad un livello altissimo, con le quali abbiamo creato un legame imprescindibile. Vorrei ringraziare tutte le persone che mi hanno raccontato le loro storie e con esse mi hanno fatto emozionare e mi hanno dato ancora piú ragione per cui continuare a seguire con ancora piú passione e forza il mio destino. Perché senza di voi, questo luogo e posto sacro, chiamato curiosamente ILDRAGOPARLANTE, non sarebbe nulla. GRAZIE GRAZIE GRAZIE…siete delle persone bellissime…dentro fuori, di lato, in orizzontale, in qualsiasi senso <3 <3 <3
sarzana_castle_vegetarian_festsarzana_89verticaleSerena_Pacquola_ildragoparlante
  
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Ma il mio ringraziamento piú grande, uno davvero fatto dal mio piú profondo Io, va a due persone MITICHE, due angeli: Salvatore e Marinella, i quali ci hanno dedicato tantissimo tempo e ci hanno regalato dei momenti magici che noi porteremo SEMPRE nel cuore e non scorderemo mai le emozioni che abbiamo provato assieme. Mary, una donna strepitosa di una dolcezza e una bontá disarmante segue tra l’altro un blog di cucina vegana molto attivo che vi invito a visitare: Mary In Cucina <3
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sabato 8 agosto 2015

La Testimonianza di Angela raccolta da Serena (ilDragoParlante)


Lei é Angela, una simpaticissima signora che é venuta a vedermi al CastleVegetarianFest di Sarzana. Ha visto la mia...
Posted by Serena Pacquola ildragoparlante.com on Giovedì 30 luglio 2015

venerdì 7 agosto 2015

Un appello dall'Eden

 Di solito non pubblico articoli presi da altri blog e cerco di scrivere solo cose riguardanti il mondo Vegan relative alla nostra città, ma oggi sento che è importante pubblicare quest’appello fondamentale di Aida Vittoria Eltànin tratto dal suo blog Vegan-in-Italy
S.
di Aida Vittoria Eltànin
...
GUARDARE IL MONDO CON GLI OCCHI
DI UN MAIALINO....

Se vogliamo parlare a nome degli animali, essere la loro voce,  allora forse dobbiamo anche guardare le cose con i loro occhi....

Per un animale messo al mondo per essere torturato e mangiato, che una persona scelga di essere vegana per motivi etici o salutistici, che si mangi frutta o panini vegani in un fast-food, che sia che faccia soldi dal produrre cibi vegetali  o che faccia tutto gratis,  non fa alcuna differenza...

Per lui, un vegano è un amico...

Magari non è un amico perfetto, magari può ancora migliorare prima di ottenere l'aureola,   magari in altri campi della vita  non sta facendo del bene a qualcuno (e come potremmo combattere anche per tutte le altre cause del mondo o collaborare sempre con tutti ??), 

ma almeno è DALLA SUA PARTE....
E questo gli basta.
E gliene  è grato...
...
DAVIDE CONTRO GOLIA O DAVIDE CONTRO DAVIDE ?

E' ora veramente di darci una regolata e di ricordarci chi sono i VERI nemici degli animali (no, non certo i vegani, anche più impuri) e  di quanti pochi siamo a lavorare in questo campo!

E per portare gli onnivori anche solo a PROVARE questa dieta,  a CAPIRE l'orrore dietro l'industria alimentare, a CONOSCERE gli effetti deleteri dei cibi animali ormai sempre più evidenziati dalla scienza, dobbiamo provare davvero ad aprir loro tutte le strade possibili, facendo vedere loro quanto è FACILE questa dieta, e quanto fattibile... anche se imperfetta, soprattutto all'inizio.
Noi siamo pochi piccoli Davide, troppo pochi e troppo piccoli per pensare di poter fare a meno di qualcuno, o di allontanare qualcuno,  solo perchè non è PERFETTO.

E se pensiamo che  solo i  vegani, e soli  vegani puri,  santi e  immacolati  possano aiutare gli animali, possano aiutare a portare sempre più onnivori verso l'Eden, allora forse non vogliamo veramente vedere vinta questa battaglia per la libertà, 
ma vogliamo forse solo sentirci migliori degli altri.

*******

Articolo completo:
La purezza ucciderà il movimento animalista 
(Un appello dall'Eden)...
Ultimamente c'è da avere paura ad entrare in un gruppo vegano su Facebook, e a dire quello che abbiamo mangiato ieri di vegano.
E non parliamo di critiche da parte di qualche onnivoro o produttore di cibi animali (che sarebbe parte normale del processo come in ogni rivoluzione culturale), ma critiche dallo stesso mondo vegano a chi vegano è già...

"Questo cibo non è abbastanza vegano perchè non è a Km zero. Quest'altro cibo è confezionato e poi contiene zucchero, vade retro Satana.  
Quest'altro è vegano e bio, ma è in lattina!  Questo frutto viene dall'estero, non sia mai!"  (i nostri telefonini e il grano per la pasta invece, tutti dall'Italia vengono!?). 
Questo nuovo ristorante nuovo è vegano sì, ma è un fast-food, non vale!
Per esser vegano dev'essere tutto cucinato in casa, lento e integrale, senza sale e senza zucchero, oppure super stra-chic, raffinato e col marchio, o  non si è vegani puri abbastanza..."

Così non va bene...

Forse ci sta sfuggendo di vista che per vedere la fine degli allevamenti intensivi e lo sfruttamento/tortura e morte brutale degli animali, serve che la percentuale di chi MANGIA vegano  superi il 50% della popolazione...

Sapete a che percentuale siamo in Italia?
Siamo intorno all'1%.
(Se come me avete la fortuna di essere circondati da vegani, guardatevi intorno nei supermercati, nei ristoranti e in televisione se avete dubbi. E' ancora PIENO di cibi animali dappertutto, mi risulta...).

Non facciamoci abbagliare dal fatto che siamo in aumento.
Aumentare di poche migliaia di unità al mese, quando ogni giorno nascono migliaia di bambini onnivori al mondo, bambini che fra 3 mesi cominceranno a ricevere latte in polvere di muccca,  e omogeneizzati al prosciutto cotto, non farà cambiare di molto le cose, per gli animali, ma solo per una nicchia crescente di vegani che troverà sempre più scelta vegana intorno a sè  (e non è male, ma non è il nostro obiettivo finale questo... Solo un piacevole effetto collaterale).

E non si parla  solo di critiche al cibo vegano, ma anche ai vegani stessi.
Ormai  si può essere sicuri di incontrare polemiche sterili ed infinite su tutti i fronti, avendo la certezza matematica che qualunque associazione animalista o chiunque sceglieremo per collaborare, non sarà considerata "pura/o abbastanza" per poter aiutare gli animali con il suo lavoro...

"Quella persona non è degna di parlare a favore della causa animalista perchè seppur vegana .....  non va in Chiesa la domenica, va da Mc Donald (a mangiare vegano), non ha pagato le tasse l'anno scorso, è di sx,  è di dx, è contro l'aborto,   è obesa, è troppo magra, in passato ha commesso errori, in passato ha commesso illegalità,  in passato ha detto una cosa di cui poi si è pentito ma noi ce la legheremo al dito per sempre!
Quello  ogni tanto fuma, quella non è igienista,  questo è troppo abolizionista, questo è troppo welfarista,   quello è vegano ma figlio di un macellaio, questo sta convincendo un sacco di gente a passare a vegan ma lavora in un salumificio,  quella associazione non è abbastanza femminista,  questa ditta fa cose vegane ma produce anche cose onnivore,  questo medico vegano non è igienista,  questo igienista vegano  però non è medico,   quello fa i soldi parlando di dieta vegana,  questo è leghista ecc. ecc. ecc."

Basta.
Basta.
Basta...
  
  DAVIDE CONTRO GOLIA O DAVIDE CONTRO DAVIDE ?

E' ora veramente di darci una regolata e di ricordarci chi sono i VERI nemici degli animali (no, non certo i vegani, anche più impuri) e  di quanti pochi siamo a lavorare in questo campo!

E per portare gli onnivori anche solo a PROVARE questa dieta,  a CAPIRE l'orrore dietro l'industria alimentare, a CONOSCERE gli effetti deleteri dei cibi animali ormai sempre più evidenziati dalla scienza, dobbiamo provare davvero ad aprir loro tutte le strade possibili, facendo vedere loro quanto è FACILE questa dieta, e quanto fattibile... anche se imperfetta, soprattutto all'inizio.

L'unione fa veramente la forza in questa lotta, perchè stiamo combattendo contro GIGANTI che possiedono poteri politici ed economici enormi...
Ci pensano già loro a cercare di distruggerci in tutti i modi...
Vogliamo dargli pure una mano???
Il più grando Impero del mondo è stato l'impero britannico.
Il loro motto di conquista?  "Divide et Impera".
Vogliamo fare noi il lavoro sporco che cercheranno di fare le industrie alimentari animali, dividendoci tra noi ??

Noi siamo pochi piccoli Davide, troppo pochi e troppo piccoli per pensare di poter fare a meno di qualcuno, o di allontanare qualcuno,  solo perchè non è PERFETTO.

E se pensiamo che  solo i  vegani, e soli  vegani puri,  santi e  immacolati  possano aiutare gli animali, possano aiutare a portare sempre più onnivori verso l'Eden, allora forse non vogliamo veramente vedere vinta questa battaglia per la libertà, 
ma vogliamo forse solo sentirci migliori degli altri.

......

MOVIMENTI RIVOLUZIONARI:  LEZIONI da IMPARARE, ERRORI da NON RIFARE



Tutti sappiamo che la schiavitù negli Stati Uniti è stata abolita grazie ad un movimento leggendario, quello abolizionista, che si è attivato a tutti i livelli per il raggiungimento di questo scopo, dalla strada alla politica, dall'arte alla filosofia,  un movimento che lottava contro un fronte potente che voleva mantenere lo status-quo, e i propri fortissimi interessi economici.

Grazie all'impegno degli attivisti del movimento abolizionista, alcuni stati del nord abolirono la schiavitù per legge già nel 1770, ma fu solo nel 1865 che la Costituzione Americana vi pose fine in tutti gli Stati e altri decenni ancora prima che le persone di origine africana godessero di pari diritti dei bianchi...

Servirono più di 100 anni di lotte, di dibattiti filosofici, di informazione e volantinaggio di massa, di libri importanti scritti sull'argomento, di associazioni nazionali potenti come la Anti-Slavery Society, di campagne di sensibilizzazione tra la gente comune, di varie leggi politiche sempre più a favore degli schiavi, di molto coraggio individuale e di gruppo, di marce di protesta pacifiche, di disobbedienza civile  e addirittura di una guerra civile, prima di arrivare all'ambito risultato.

Molti dei primi sognatori non arrivarono mai a vedere quello storico giorno, ma avevano posto le basi per arrivarci.

Lo stesso si può dire di tutti i più grandi movimenti pacifici che hanno portato enormi cambiamenti tangibili nella vita di tutti i giorni per milioni di persone: dal movimento femminista a quello per i diritti sociali: niente è stato regalato dall'alto in un colpo solo e tutto insieme, niente è successo dalla notte al giorno, e niente è stato raggiunto solo grazie al lavoro di persone PURE...

Quello che è sicuro è che per le vittime, per chi soffriva e subiva torture ed abusi, tutto è sempre successo troppo lentamente...
  
COSA HA RALLENTATO LA VITTORIA DEL MOVIMENTO ABOLIZIONISTA?
DIVISIONI su DIVISIONI

Avrebbero potuto realizzare un pò prima il loro obiettivo gli abolizionisti, e salvare migliaia di schiavi in più?

Forse sì, se non fossero stati così divisi tra di loro.
Quello che si ricorda meno infatti è che anche all'interno del movimento abolizionista c'erano varie divisioni e fazioni.

Per esempio,  ai tempi della schiavitù negli Stati Uniti non tutti gli abolizionisti uomini avevano voglia di lottare insieme al "sesso debole", che al tempo non aveva neppure il diritto di voto.
Prendevano le distanze da chi lo faceva, evitando quindi collaborazioni che sarebbero state molto proficue, e sparlando di queste loro "compagne di lotta".

Solo I MASCHI si consideravano puri e degni abbastanza di questa lotta...

Una follia, e un enorme spreco di tempo e di vite umane, dato che i testi storici ci ricordano che le donne poi hanno giocato un ruolo cruciale  nel movimento anti-schiavitù e poi per i diritti dei neri
(basti pensare a Rosa Parks).

Inoltre, il movimento abolizionista partì, come comprensibile, da posizioni fortemente etiche.
Qualcuno però cominciò a fare leva anche su temi religiosi, e infine su quelli economici (avere schiavi era poco proficuo per l'economia, si fece capire, dato che il futuro andava nella direzione di operai specializzati e più efficienti...).

Non tutti gli abolizionisti però erano d'accordo a collaborare con la religione organizzata, o ad entrare in ambiti economici e politici.
Eppure,   ci dice la storia che ogni posizione ha aiutato enormemente ad aumentare il dibattito popolare sulla schiavitùe a portare alla causa più simpatizzanti, rendendo più forte la loro voce nella società, fino al successo finale.

Chi ha pagato per queste lotte e divisioni intere?
Solo gli schiavi.

Nel nostro caso, solo gli anmali...

PIU' ATTIVISTI e PIU' VEGANI SIAMO,  puri ed impuri,
MEGLIO E' PER TUTTI GLI ANIMALI

I paralleli tra la lotta abolizionista con il mondo dell'animalismo sono lampanti.

Forse è tempo di imparare qualcosa dalla storia , anche perchè la lotta animalista va avanti da ben più di 100 anni, eppure i  risultati su grande scala stanno cominciando a vedersi solo da poco, ma sono ancora troppo limitati.

Se da noi in Italia i consumi di latte e formaggi stanno diminuendo, purtroppo stanno aumentando in Asia.
Idem dicasi per la produzione di maiali per la carne... il maggior produttore ormai è la Cina, e non sono due gatti...

Non prendiamoci in giro quindi.
Anche se ultimamente la vita per i vegani è più facile, l' effetto positivo per gli animali da allevamento è ancora tristemente minuscolo.
Se vogliamo davvero che il processo si velocizzi, se ci teniamo realmente a vedere il numero di chi non mangia animali crescere (o di chi perlomeno sostiene la nostra causa)
non possiamo più perdere altro tempo a guardare le PAGLIUZZE tra di noi, quando nel mondo onnivoro e dei produttori di cibi animali ci sono delle TRAVI enormi, e servono TUTTE le nostre forze per rimuoverle dai loro occhi....

Le opinioni PERSONALI negative sono una cosa e sono normali, ovvio che non si può COLLABORARE con tutti, nè andare d'accordo con tutti (non scrivetemi in 50 adesso per chiedermi collaborazioni! :D),  ma  non dovremmo sprecare la nostra energia per ostacolare o mettersi a sparlare di altri vegani che qualcosa stanno provando a fare...

Le critiche pubbliche  ai vegani non perfetti o agli onnivori che stanno provando a fare qualcosa forse potremmo lasciarle al giorno in cui la percentuale di chi non mangia più cibi animali  sarà arrivata al 50% (e  al giorno in cui di medici vegani non ce ne saranno 3 in Italia, ma 300!).
O al giorno in cui di fast-food e catene di ristoranti vegani non ce ne saranno 2 o 3 per regione,  ma 50 in ogni provincia, e  a quando  i blog di cucina vegana e i libri sulla cucina vegana saranno la NORMA, e non una minima percentuale del totale su questo argomento...

Allora sì sarà anche ora di vedere cosa funziona meglio e come puntare ANCORA più in alto, verso la cima.

Ma adesso siamo ancora alla base...
Adesso abbiamo bisogno di TUTTO e TUTTI.
Anche i grandi attivisti di Vegan Outreach sono recentemente giunti a posizioni simili ed è stato illuminante leggere il loro ultimo articolo a riguardo, che vi coniglio se sapete l'inglese   (www.veganoutreach.org/articles/welfareandliberation.html).

C'è troppo da fare, ricordano questi autori, troppo ancora da ottenere, troppi centimentri di terreno da guadagnare ancora, troppe persone da convincere, prima di poter aprire tutte le gabbie,  e l'abolizione totale non arriverà tutta insieme dall'alto in un colpo solo, nè solo per merito del lavoro di vegani, e di vegani puri.

Ogni passo, e ogni persona che aiuta ad aprire un millesimo di gabbia, è nostra amica.
O perlomeno, non una nostra nemica...

Questa è la verità pura e semplice, e come diceva Oscar Wilde,
"la realtà non è mai semplice, e raramente è PURA".

GUARDARE IL MONDO CON GLI OCCHI
DI UN MAIALINO....

Se vogliamo parlare a nome degli animali, essere la loro voce,  allora forse dobbiamo anche guardare le cose con i loro occhi....

Per un animale messo al mondo per essere torturato e mangiato, che una persona scelga di essere vegana per motivi etici o salutistici, che si mangi frutta o panini vegani in un fast-food, che sia che faccia soldi dal produrre cibi vegetali  o che faccia tutto gratis,  non fa alcuna differenza...

Per lui, un vegano è un amico...
Magari non è un amico perfetto, magari può ancora migliorare prima di ottenere l'aureola,   magari in altri campi della vita  non sta facendo del bene a qualcuno (e come potremmo combattere anche per tutte le altre cause del mondo o collaborare sempre con tutti ??),
ma almeno è DALLA SUA PARTE....
E questo gli basta.
E gliene  è grato...

Agli animali non importa nulla dei nostri "perchè" e dei nostri "come", e di cosa facciamo in tutti gli altri campi della nostra vita terrena,
a loro  importa solo dei nostri "quanto" e "quando" smetteremo di imprigionarli, torturali e consumarli, e di quanti umani sapremo portare a una dieta vegana, sapendo che anche UNO è importante.

Personalmente, nel mio piccolo e con le mie imperfezioni, cerco di vedere gli altri vegani con questi occhi animali.
Evitate quindi, vi prego, di parlarmi male di qualche vegano o associazione vegana o locale vegano.
Mi avrete solo fatto, letteralmente, sprecare tempo prezioso.
I miei nemici sono altri e le mie energie non sono infinite...


Il giudizio sulla perfezione e purezza di ogni vegano  lo lascio a chi, forse,  ci giudicherà alla fine della vita... e che avrà (si spera) più cuore, compassione e vista lunga di noi qui sulla Terra...


Buona lotta animalista, buona apertura di strade, buona cucina vegana fast o slow, grassa o magra, e  buon lavoro verso l'abolizione della schiavitù animale a TUTTI/E...
Ognuno con la sua creatività, e le sue imperfezioni..

Se uniti, vinceremo.

Me l'ha detto lei... :)
E lei sì che è pura...
 (Luna - Rifugio Ippoasi - Pisa)

Tratto da: Vegan-in-Italy

mercoledì 5 agosto 2015

Rosa Salmone o Grigio Salmone?

Ieri a distanza di poche ore ho sentito due diversi discorsi tra bambini e relativi genitori, sulla presunta gustosità e bontà del Salmone !!!
Per me è stato un segno e così ho deciso di parlarne qui …
Premetto che nessun essere senziente dovrebbe essere mangiato, sfruttato, torturato per i nostri vezzi … detto questo ritengo però utile fare un minimo di informazione di dettaglio su quello che viene considerato da molti (purtroppo) come cibo gradevole alla vista e gustoso: Il Salmone.

Ripeto per me il Salmone dovrebbe nuotare libero nel mare e non finire nei piatti a prescindere da tutto, ma dal momento in cui troppo spesso non è così ho deciso, mio malgrado, di parlare di “cosa” sia un salmone dal punto di vista alimentare anche se non ritengo giusto e corretto definire alcun Animale (di terra, di mare o di aria) come cibo!!!


Rosa Salmone o Grigio Salmone?

Il Salmone sui banchi delle pescherie e nelle confezioni vendute al supermercato risulta avere un “gradevole” e particolare colore rosa (da cui la definizione rosa-salmone), ma siamo sicuri che quel colore sia Naturale?

Non è un segreto che il comune Salmone in vendita provenga ormai quasi esclusivamente da allevamenti dove i poveri salmoni non si nutrono di crostacei (che gli darebbero il colorito rosa)  bensì si nutrono di mangimi industriali per cui il colore delle loro carni al naturale sarebbe sul grigio.

Dunque per dare alla carcassa di salmone quel “gradevole” colore rosa vengono utilizzati coloranti chimici ed artificiali (ed anche questo non è un segreto).

Qualcuno a questo punto però potrebbe obiettare che si il colore del salmone in vendita è fittizio, ma le sue proprietà nutritive e il suo gusto sono autentici …

Quindi qui bisogna fare uno sforzo in più di consapevolezza ed andare un po’ oltre quello che ci raccontano:
- Per quanto riguarda il nutrimento ci viene detto che il salmone sia ricco di Omega 3 ma in realtà è stato dimostrato che gli acidi Omega 3 sottoposti a cottura diventano inerti se non addirittura tossici (maggiori info sugli Omega 3 qui), mentre a "consumare" il salmone (o qualsiasi altro animale acquatico comunemente detto pesce) crudo, oltre ad essere meno comune, si deve far conto con gli inquinanti in essi contenuti.

- Per quanto riguarda il gusto invece, siamo certi che il gusto sia dovuto alla carne del nostro povero salmone morto o più probabilmente il sapore è dovuto ai condimenti e trattamenti a cui è stato sottoposto?

Affumicato, speziato e condito anche il cartone sarebbe gustoso non credete?

A questo proposito ed allo scopo di farvi riflettere vi linko un interessante articolo:  L’uomo è onnivoro o condivoro? 

Go Vegan e Felice Vita a tutti
Salvo


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