martedì 27 gennaio 2015

Un quarto di me fa …

Prima e dopo
Inutile fare tanti preamboli, dalla foto è più che evidente … ho perso un quarto del mio peso corporeo (23 kg su 93 che ne pesavo) in circa 8 mesi, ma questa del peso corporeo è solo la punta dell’iceberg dei benefici che ho ottenuto con una Sana Alimentazione ed uno Stile di Vita più corretto e consapevole.
Volevo precisare che non ho fatto nessuna cura dimagrante miracolosa, non ho usato nessun prodotto chimico o farmacologico e soprattutto non ho certo patito la fame … ho semplicemente eliminato il cibo dannoso dalla mia alimentazione e l’ho sostituito con il cibo Sano e Specifico (tanta frutta e verdura soprattutto cruda).

In pratica sono passato da una dieta onnivora ad uno Stile di Vita Igienista con un’Alimentazione Vegan tendenzialmente crudista.
Nel dettaglio il mio schema alimentare lo trovate qui:

Qualcuno mi chiede:
“ma prima quanto mangiavi?”
… ed ancora …
“forse eri intollerante a qualcosa?”

… quindi voglio rispondere a queste 2 domande:
Mangiavo tanto quanto mangio ora, più che altro mangiavo male e “cose” sbagliate come la maggior parte della popolazione mondiale purtroppo … quindi sicuramente si, ero e sono intollerante (come tutti) a tutti i cibi che non sono Specifici a noi esseri umani (che siamo frugivori).
Certe “cose” che mangiamo (chiamarle cibi o alimenti è forse eccessivo) fanno male alla nostra salute (e non solo) a prescindere dall'essere in sovrappeso, anzi per assurdo se mangiamo male, ma manteniamo il "peso forma" potrebbe essere anche peggio, perché probabilmente somatizziamo in altri modi, anche peggiori.

La perdita di peso comunque, come dicevo, è solo la punta dell’iceberg, e come essa è la parte più evidente ma non la più imponente, infatti posso dire che i benefici che ho tratto da questo Stile di Vita sono innumerevoli e strepitosi!

Ho risolto problemi fisici e fastidi quotidiani, sono guarito da traumi e ferite molto più rapidamente (foto sotto), non mi sono più praticamente  ammalato (il cassetto dei medicinali è ormai felicemente vuoto) e  mi sento molto più energico, in forma ed in salute che mai.
Taglio in testa guarito completamente in 3 giorni senza far nulla
Comunque i benefici che ho provato fin da subito e di cui godo ogni giorno di più, non si possono spiegare a parole, bisogna provare per poterci credere e quindi vi consiglio vivamente di iniziare a cambiare Alimentazione ... poi il resto verrà da se, perché la Corretta Alimentazione non è l'unico fattore, ma ha una grandissima importanza ed è certamente la base fondamentale per uno Stile di Vita Sano ed in Armonia con la Natura che è indispensabile per ritrovare e conservare una perfetta e duratura Salute psico-fisica.

So che la mia testimonianza è poca cosa, c’è gente che con questo Stile di Vita è guarita dal cancro, dal diabete e da tante altre patologie cosiddette incurabili, in fondo io sono “solo” guarito dall’obesità e da tutti gli annessi e connessi, ma ci tenevo a far sapere comunque la mia storia, perché tante altre vite possono cambiare come è cambiata felicemente la mia.
Felice Vita
Salvo

P.S. - Si parla della mia storia anche sul Blog di Valdo Vaccaro.
Ecco il link: http://valdovaccaro.blogspot.it/2015/03/non-solo-peso-forma-ma-anche-strepitosi.html 

P.P.S. La mia intervista su Vivi Come Mangi:

Salvatore, 39 anni: In 8 mesi ho perso 23 kg e sono rinato!

... e su Disinformazione.it

... e su Bio Haus

venerdì 23 gennaio 2015

Apericena Vegan al Neckcaffè (Giovedì 22 gennaio 2015)

L’Apericena Vegan a Spezia finalmente apre anche ai giorni feriali J

Ci erano arrivate varie richieste di organizzare qualche evento anche nei giorni infrasettimanali e non solo nel week-end, quando non tutti possono partecipare, e così è stato.

La risposta del “pubblico” all'Apericena organizzato dal Neckcaffè è stata molto soddisfacente (come si può vedere dalle foto), il locale era pieno: pieno di belle persone, pieno di allegria, pieno di voglia di conoscersi … si perché ad ogni evento c’è sempre gente nuova oltre ai soliti affezionati J

Tra l’altro nei locali che frequentiamo stiamo notando una sempre maggiore sensibilità verso l’alimentazione Vegan anche al di fuori degli eventi organizzati, infatti al Neckcaffè sono disponibili tutti i giorni estratti di frutta e verdura, latte vegetale e su richiesta piatti caldi deliziosi.

E’ bello vedere sempre più persone avvicinarsi al nostro Stile di Vita sano e cruelty free ed è bello sentire nuove storie e nuove testimonianze/esperienze …

Speriamo presto di esportare lo “Spezia Vegan Style” anche fuori dalla nostra città.

GO LA SPEZIA VEG !!!

Felice Vita

Salvo 



Neckcaffè
via Rosselli, 49 - La Spezia
Tel. 347 766 3174
Pagina FB : Neckcaffè

mercoledì 14 gennaio 2015

La Spezia 1ª Città Vegan in Italia !!!


Lo so, lo so è un’affermazione forte, un po' di parte e tutta da dimostrare, ma considerando che media blasonati e riconosciuti sparano notizie molto più sensazionali basandole su fonti altrettanto soggettive ed opinabili, perché biasimare noi?  J

L’affermazione “La Spezia 1ª Città Vegan in Italia” per percentuale di Vegani sulla popolazione totale comunque non è del tutto infondata, anzi è stata elaborata in base a dati statistici trasparenti e verificabili, infatti le fonti a cui facciamo riferimento sono i dati ISTAT (per la popolazione cittadina) ed il social network più famoso.

Conoscete tutti facebook, vero? E saprete anche che si stanno formando tanti gruppi cittadini di simpatizzanti Vegan… certo lo so non tutti quelli iscritti a questi gruppi sono vegani al 100% e non tutti sono strettamente di quella città, ma questo vale per tutte le città, quindi perchè essere pignoli? J

… ma passiamo ora ai dati:
Percentuale di VEGAN (e simpatizzanti) sull'intera popolazione per città.
Nome Gruppo/Pagina Iscritti Città Popolazione    %
La Spezia Veg 1.031 La Spezia 94.535 1,09%
VEGAN LECCE 928 Lecce 93.302 0,99%
Bergamo Vegan 1.091 Bergamo 118.717 0,92%
Lucca Vegan Friends 556 Lucca 89.204 0,62%
NovaraVeg 650 Novara 104.736 0,62%
Verona Vegana  1.101 Verona 259.966 0,42%
FERRARA VEG 539 Ferrara 133.423 0,40%
Vegetariani e vegani A Bari e provincia 993 Bari 322.751 0,31%
Vegani e vegetariani di Livorno 430 Livorno 160.512 0,27%
Vicenza Vegan - Città e Provincia 302 Vicenza 113.655 0,27%
Vegetariani e vegani pescara 316 Pescara 121.325 0,26%
Vegetariani Vegani Avellino 143 Avellino 55.249 0,26%
Vegetariani e Vegani Reggio Calabria 475 Reggio Calabria 184.937 0,26%
Vegani e vegetariani a Brescia 495 Brescia 193.599 0,26%
Vegan Città di Latina - il forum 299 Latina 125.375 0,24%
Vegani a Milano 3.080 Milano 1.324.169 0,23%
I Vegani di Salerno e provincia. 276 Salerno 133.885 0,21%
Vegan Parma 367 Parma 187.938 0,20%
Essere vegani a Padova 406 Padova 209.678 0,19%
Tutti i Vegetariani e Vegani di Torino 1.688 Torino 902.137 0,19%
VEGETARIANI & VEGANI DI NAPOLI 1.820 Napoli 989.111 0,18%
Vegetariani&Vegani di Taranto 367 Taranto 203.257 0,18%
Vegani a Cagliari 264 Cagliari 154.019 0,17%
Vegetariani-Vegani Ravenna 269 Ravenna 158.784 0,17%
Vegan Perugia 280 Perugia 166.030 0,17%
Vegani Caserta e provincia 116 Caserta 77.099 0,15%
Vegan e Vegetariani di Brindisi Puglia 131 Brindisi 89.165 0,15%
Roma Vegan 4.050 Roma 2.863.322 0,14%
Firenze Vegan 484 Firenze 377.207 0,13%
Vegan a Messina 289 Messina 241.997 0,12%
Vegani Catania 332 Catania 315.576 0,11%
VEGANI E VEGETARIANI DI BOLOGNA E PROVINCIA 378 Bologna 384.202 0,10%
Veg-Foggia 137 Foggia 153.143 0,09%
Vegani siracusa 103 Siracusa 122.304 0,08%
Vegetariani & Vegan di Palermo 525 Palermo 678.492 0,08%
Veg Genova 197 Genova 596.958 0,03%

Non vi scoraggiate per le percentuali molto basse, sarebbe stato più corretto confrontare il numero degli iscritti ai gruppi con la popolazione cittadina iscritta a facebook e non a quella totale, ma questo dato non è a nostra disposizione.

Consentiteci dunque di gongolare per questo titolo autoconferito, nella speranza che presto venga smentito … si avete letto bene speriamo che presto venga smentito, che Spezia non sia la prima Città Vegan italiana, perché questo vorrebbe dire che ci sono una o più città che magari per altri censimenti o canoni (numero di locali, numero di eventi, numero di ristoranti pro-capite etc..) hanno maggiori meriti per essere insigniti di questo titolo e ciò significa che lo stile di Vita Vegan sta prendendo piede non solo a Spezia ma in tante altre città e magari in tutta Italia ed oltre…

Dunque cosa aspettate a smentirci … la vostra città in cosa è la nr. 1 Vegan in Italia?


GO VEGAN … a Spezia, in Italia e nel Mondo J

Felice Vita
Salvo

giovedì 8 gennaio 2015

La mia scelta Veg


Una scelta etica, ambientalista, salutista …
 
Cosa viene prima?
Cosa è più importante?
E’ fondamentale rispondere a queste domande?


Separare le motivazioni di una scelta e dargli una priorità è come voler scegliere cosa sia più importante per un fiore tra: la terra che lo nutre, il sole che lo illumina o l’aria che lo accarezza.

Decidete voi l’ordine e la priorità, a me provocatoriamente verrebbe da dire che quando c’è la salute c’è tutto, però per salute non dobbiamo intendere solo la nostra ma anche quella dei nostri amici umani e non-umani e dell’ambiente in cui viviamo.
 
Che vita sarebbe se noi stessimo bene in salute, ma vivessimo in un mondo malato e pieno di sofferenza?

Una scelta consapevole non può prescindere da nessuna motivazione. Tutto è collegato, tutto è uno.


Possiamo partire per un motivo o per un altro, seguire la strada principale o un sentiero tortuoso, procedere spediti o lentamente … L’importante però è la meta del nostro viaggio.

Solo quando fonderemo insieme la compassione, la consapevolezza e l’amore per noi stessi e per gli altri, capiremo che semplicemente siamo una cosa sola. Cominceremo veramente ad evolvere ed inizieremo finalmente a vivere.

Felice Vita Vegan
 


sabato 3 gennaio 2015

La scelta fruttariana. Vivere di sola frutta?

di Giovanni Torraco
Se gli occhi sono lo specchio dell’anima, la pelle è lo specchio dei vasi sanguigni.
La pelle è forse la componente più evidente di una persona che segue un’alimentazione corretta, fatta di vita, di frutta e verdure crude soprattutto. Alla base ci sono molte ragioni scientifiche che evidenziano come una pelle sana ed elastica derivi dal consumo più o meno abbondante di frutta. La pelle è anche il primo schermo fisico verso stimoli potenzialmente negativi (antigeni), dotata di un sistema immunitario molto efficiente.
Se volete conoscere la salute di una persona, quanta frutta mangia quella persona, guardate la sua pelle.
Tuttavia questo articolo non ha lo scopo di parlare della pelle, ma delineare un quadro generale su una ulteriore, se vogliamo più avanzata, fase di consapevolezza alimentare.
Oggi giorno viviamo nel pieno della rivoluzione vegan: sempre più persone prendono coscienza che un’alimentazione composta di cibi animali e di loro derivati è deleteria per la nostra salute e responsabile, direttamente o indirettamente, dell’insorgenza di numerose malattie.
Un’alimentazione vegana, ben bilanciata e ben programmata nel senso di prevedere abbastanza frutta e verdura cruda, è un’ottima alimentazione che ci mette al riparo da numerosi problemi di carattere patologico. Tuttavia non sono solo i cibi animali a crearci problemi. Sappiamo che anche molti prodotti industriali, dolci, dolcificanti, bibite zuccherate, alcool e via dicendo possono essere altrettanto tossici per la nostra salute.
Un vegano che è attento alla propria alimentazione eviterà per quanto possibile questo genere di alimenti e prediligerà, come di consueto, una vasta gamma di cereali, legumi e semi abbinata ad un consumo abituale di frutta e verdura preferibilmente crude.
Questa è in sostanza la dieta vegana: un tipo di alimentazione attenta ai prodotti vegetali che ha escluso totalmente ogni prodotto di origine animale.
Ma perché alcune persone allora aumentano il consumo di frutta, diventando fruttariane-crudiste o addirittura fruttariane al 100 %?
I motivi che conducono a questa scelta possono essere diversi ma esiste una profonda linea di demarcazione che separa due tipologie totalmente diverse di alimentarsi: mangiare alimenti vegetali, mangiare alimenti specifici.
Il cibo-specifico è quel cibo che si sposa perfettamente alle caratteristiche di una specie.
Ogni animale è costretto nella scelta del proprio cibo attraverso le proprie caratteristiche esterne e fisiologiche: artigli, denti, sapore, gusto ecc.
Un leone non sarà in grado di procurarsi e mangiare cereali e piccoli semi, così come una giraffa non possiede alcuna caratteristica che gli permetterebbe di cacciare prede più piccole, strappare con i propri denti le carni ed ingerirle.
Se guardiamo il becco di molti uccelli, capiamo perfettamente che esso è quasi sempre fatto per afferrare piccoli insetti, semi o chicchi di cereali e non per strappare carne o interiora di animali terrestri.
Ogni essere vivente si è evoluto ed è sopravvissuto, nel tempo, attraverso l’utilizzo delle proprie caratteristiche individuali per procacciarsi il cibo. Le aquile non hanno sviluppato gli artigli per cacciare, ma cacciano perché la natura ha dato loro gli artigli (insieme naturalmente a tutte le altre peculiarità necessarie a questo scopo, come la loro vista acuta).
All’interno di questo quadro si inserisce la motivazione generale per cui un essere umano si nutre di sola frutta: perché è il suo cibo specifico, il suo cibo elettivo.
Non analizzeremo qui la moltitudine di elementi a favore di questa teoria, ma semplicemente diremo che la frutta è l’unico cibo che non ha bisogno di essere cotto, trattato o condito per essere mangiato.
Diremo altresì che nutrirsi di cibi non facenti parte dell’alimentazione specifica, crea un certo numero di problemi.
Se guardiamo agli esseri viventi che ci circondano, notiamo che gli unici ad ammalarsi sono gli umani e quelli domestici a cui diamo da mangiare.
Possiamo ingannare il nostro palato, ma non le regole ferree che la natura ci ha imposto.
In un ambiente senza fuoco, senza coltelli e privo di ogni strumento di costruzione umana, la frutta è l’unico cibo che potremmo procurarci e mangiare.
E’ un salto concettuale non di piccola portata, che si inserisce nel nostro percorso di consapevolezza alimentare.
Mangiare solo frutta, al contrario di quello che si pensa, non da luogo a nessuna carenza nutrizionali.
Se è vero che la frutta è il nostro cibo elettivo, segue che dovrà anche essere un alimento completo. La natura non può sbagliare.
Per cui convincerci del fatto che la frutta racchiuda in sé tutti le sostanze di cui abbiamo bisogno, e nella giusta proporzione, equivale a convincerci che la frutta è l’alimento, l’unico alimento, per la nostra specie.
Ma allora perché mangiamo anche cereali, verdure, semi?
L’uso della nostra intelligenza per la creazione di espedienti atti a rendere molti alimenti commestibili, si rivela essere un utilizzo proprio del nostro organo principale (il cervello) solo se la finalità è la sopravvivenza. A differenza di tutte le altre specie viventi, in passato noi esseri umani abbiamo potuto meglio adattarci a condizioni climatiche difficili in cui la scarsità di cibo vegetale ne era la conseguenza più diretta. Abbiamo creato armi per cacciare, utilizzato il fuoco per rendere appetibili molti cibi tra cui la carne. In situazioni di emergenza, l’essere umano è un organismo formidabile, oserei dire “indistruttibile”.
Anche la coltivazione cerealicola è stata parte di questo meccanismo, laddove esigenze estreme di carestia hanno costretto l’uomo a sviluppare sempre più il suo ingegno.
Ma l’intelligenza è un’arma a doppio taglio: ciò che abbiamo deciso di mangiare per sopravvivere è diventato, in un periodo più o meno lungo, un’abitudine.
Dagli anni 50’ questo modo di procedere ha subito un’impennata di carattere esponenziale: cibi in scatola, conservanti, cottura a microonde, spropositato uso di latticini e uova ecc..
Oggi giorno riusciremmo a rendere commestibile praticamente ogni oggetto che ci circonda, anche un pezzo di plastica!
E’ ancora difficile oggigiorno parlare di come cereali, legumi semi e verdure a foglie possano creare problemi nel nostro organismo. E’ già molto difficile farlo con i latticini e le carni, figuriamoci con riso e patate. Non è mia intenzione farlo.
Questi ultimi costituiscono un’importante fonte di sostanze nutritive e permettono a molte persone di condurre una vita più sana rispetto a quella che prevede l’uso di cibi animali.
La mia intenzione è solamente quella di somministrare quel ragionevole dubbio che dovrebbe aiutarci ancor di più a capire quale cibi preferire per noi e per i nostri bambini.
Possiamo sperimentare su noi stessi come un elevato apporto di frutta e verdura cruda, possa avere benefici per la nostra salute davvero inimmaginabili.
Molti vegani scelgono di aumentare il consumo di frutta e diminuire la cottura di cibi come le verdure.
Più un cibo è naturale, più ci protegge dalle malattie e dall’invecchiamento.
Mangiare crudo significa nutrirsi di vitalità. La cottura altera e distrugge molti elementi essenziali di un alimento, spesso creando fenomeni di tossicità. Il cibo cotto non è riconosciuto dal nostro sistema immunitario, e ciò ha come conseguenza l’attivazione inopportuna di esso.
Non tutti i cibi possono essere mangiati crudi: a volte perché non sanno di nulla (molte verdure a foglie, cavolfiore), a volte perché è impossibile addirittura masticarli (cereali e legumi), altre perché sono troppo tossiche (come alcuni tipi di funghi).
L’unico alimento che non abbisogna di camuffamenti per essere mangiato è, indovinate un po’, la frutta!
La frutta è una rivoluzione che non esaurisce le sue spettacolari conseguenze a tavola.
Già liberarsi di prodotti animali vuol dire migliorare il proprio umore, conoscere meglio sé stessi, sentirsi più puliti.
Mangiare frutta (o comunque prevalentemente frutta) è la chiave di volta della nostra avventura su questo pianeta: riscopriamo ciò che siamo e ciò di cui abbiamo bisogno.
Il nostro atteggiamento nei confronti delle persone e delle cose ne risulta totalmente revisionato.
Aumentiamo la nostra energia, la nostra concentrazione, la nostra voglia di vivere e di amare il prossimo.
I nostri istinti risorgono e ci mettono di fronte una realtà che guarderemo in modo diverso.
Prendendo in prestito parte della teoria relativa alla scienza olografica (che si occupa molto di coscienza ed interazione fra coscienze diverse) possiamo affermare di sentirci tutt’uno con il mondo.
Guadagniamo una visione di insieme della vita, delle strutture sociali, dei problemi e di tutte le questioni che afferisco anche il nostro ambiente lavorativo. Questo ci permette di minimizzare le interferenze e ridurre notevolmente lo stress quotidiano, potendo avere più lucidità e saggezza nelle nostre decisioni.
Le cose materiali ci appariranno meno insignificanti: oggetti come la nostra macchina, vestiti, gioielli e persino la nostra casa appariranno avere meno o nessuna importanza.
La vera forma di libertà sarà data dal numero di cose di cui possiamo fare a meno, anziché dal numero di cose che possediamo.
Da qualunque ottica scegliamo di considerare la frutta, vedremo sempre la vita.
La via fruttariana è un percorso alimentare molto potente per distruggere la possibilità di contrarre ogni genere di malattia.
Nutrire il proprio organismo con il cibo che la natura ha predisposto per noi, è la condizione necessaria per poter disporre di una salute invidiabile.
La natura desidera che otteniamo una genuina rinascita, desidera guidarci verso una risurrezione fisica nel senso più profondo della parola. Prof. Arnold Ehret