lunedì 9 maggio 2016

"Anche la verdura soffre” : vera sensibilità o semplice giustificazione per mangiare la "carne" ?

È da un po’ che ho intrapreso un percorso di consapevolezza, serenità d’animo e di non giudizio; sono convinto che siamo tutti esseri perfettibili ed ognuno ha il proprio percorso e non è corretto giudicare il percorso altrui.
 
Certi giorni però mantenere questi buoni propositi e convinzioni è più difficile del solito… la rabbia non va mai repressa, ma sempre trasformata e se proprio non si riesce a trasformarla completamente, meglio sfogarla nel modo più sereno possibile, per questo motivo ho deciso di scrivere quest’articolo.

Diverse volte mi è capitato di sentire quest’affermazione:  Anche la verdura soffre” ma sempre a mo’ di sfottò o da persone con basso livello di consapevolezza, quindi ho sempre risposto con un sorriso e sono stato al gioco…

Questa volta invece ho sentito quest’affermazione da una persona con un discreto bagaglio e percorso di consapevolezza all’interno del contesto di un evento olistico e spirituale.

Questo mi ha fatto un po’ sobbalzare e mi ha fatto rendere conto che la consapevolezza non è un valore assoluto e che ne esistono tante sfaccettature …
Ognuno di noi però dovrebbe avere l’umiltà di non sparare sentenze e ripetere a pappagallo certe espressioni senza un minimo di riflessione.

Nello stesso discorso poi si parlava di Etica  nell’uccisione di animali e nella macellazione della carne … Uccisione e Macellazione ETICA ? !!!

Scusate ma per me parlare di Etica a proposito della Macellazione è come parlare di Verginità a proposito della Prostituzione !!! … due concetti diametralmente opposti che non possono coesistere nella stessa frase … o si parla di Etica o si parla di Uccisione e Macellazione !!!

Non voglio esprimere giudizi o sparare sentenze, sono consapevole che ognuno di noi ha il suo percorso di consapevolezza ed il cammino è diverso da individuo ad individuo, io stesso ho mangiato carne fino a qualche anno fa e non intendo giudicare le abitudini “alimentari” di nessuno, però è mia opinione che almeno si dovrebbe cercare di non dire boiate per giustificare il proprio comportamento discutibile.

Bisognerebbe capire che c’è differenza tra il sistema nervoso (e quindi sofferenza) di un animale (umani inclusi) e di una pianta e che più in generale c’è differenza tra gli Animali che sono composti da corpo fisico, corpo eterico e corpo astrale (Anima) e Vegetali che hanno solo la parte fisica ed eterica (Per approfondimenti su quest’ultimo argomento vi suggerisco la lettura del libro “Le Leggi della Natura e il ruolo della Luce nell'alchimia della Vita).

Inoltre se si ha questa estrema sensibilità verso le piante non si capisce come si possa ammettere l’uccisione e la macellazione di Animali Sensienti con la giustificazione assurda di farlo in modo Etico (un assurdo controsenso!) ...

Se si ha questa sensibilità verso le piante a maggior ragione si dovrebbe averla verso gli Animali !!!

Se si ha questa sensibilità verso le piante ci si dovrebbe nutrire solo di frutti che non soffrono e sono fatti a posta per nutrire altri esseri viventi che poi rilasciano il seme del frutto stesso nella terra (ne parlo più approfonditamente al punto 3 di questo articolo: "Risposte Possibili a Domande Impossibili").

Invece spesso (se non sempre) questa pseudo sensibilità verso le piante serve solo per giustificare il fatto di  continuare a mangiare pezzi di carogna animale … un po’ come dire:  “tutti soffrono quindi tanto vale farsi la bistecchina !!!”  che equivale a dire: “al mondo tutti rubano quindi io sono giustificato a fare le rapine … ”

Non vi sembra un po’ meschina come giustificazione ? 

In conclusione e senza alcun giudizio io credo che bisognerebbe riflettere di più sulle proprie credenze e sulle argomentazioni su cui è basata la nostra consapevolezza ed il nostro stile di vita, specie se è nostra volontà divulgare ed “insegnare” tale consapevolezza ad altre persone.

Felice Vita
Salvatore

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