Mi spiego meglio...
Ultimamente ho sentito qualcuno asserire che la "dieta vegana" non è abbastanza sostenibile perchè si usano prodotti come la quinoa, l'avocado e frutta non di stagione che viene dall'estero.
Partendo dal presupposto che per avere uno "stile di vita" consapevole non c'è bisogno di certi cibi perchè non abbiamo proprio nulla da compensare, che si può essere vegan mangiando prodotti della natura della nostra terra e per vivere in modo sostenibile passare ad un'alimentazione vegetale anche utilizzando vegetali esteri è sicuramente più sostenibile per l'ambiente che continuare a sfruttare gli animali, ma in ogni caso lo sfruttamento in termini ambientali dei vegetali che vengono dall'altra parte del mondo sarà sempre inferiore a quello dovuto al "miglior" formaggio o bistecca prodotta a km 0: quanti kg di sale dell'Himalaya dovremmo consumare al giorno per raggiungere l'inquinamento e lo spreco di risorse idriche ottenuti dalla produzione di una porzione di salsiccia o di una fetta di formaggio?
La quinoa, l'avocado e la frutta tropicale in genere sono l'alibi ideale per chi non vuole rinunciare alla alla fettina nel piatto ma non vuole sentire il dubbio che si insinua per la semplice esistenza dei vegani, di chi uno stile di vita sostenibile lo fa e ne gioisce anche.
Come faccio a rinunciare all'arrosto con le patate? alle lasagne? come faccio a mangiare qulle insalatine tristi e snack vegani ancor più tristi? e poi a che prezzo?
Per mangiare surrogati sempre più presenti nei supermercati? sì perchè ormai le multinazionali hanno sentito odore di business e si ingegnano a produrre prodotti vegetali sempre di più...
Sicuramente meglio i surrogati che uccidere animali, meglio il latte vegetale che il latte delle mucche che per causa loro hanno l'aspettativa di vita non dimezzata ma di più e di che vita parliamo lasciamo stare che è meglio, ma soprattutto mangiare latte e formaggio significa essere responsabili dell'uccisione di vitellini...
Il fatto è che se una persona fa una scelta consapevole non vuole trovare surrogati, non vuole vedere nel piatto qualcosa che somiglia a quello che mangiava prima, personalmente avendo Scelto di non mangiare più carne non voglio vedere nel mio piatto nemmeno quella finta...
Dietro i surrogati però c'è un discorso ancora più profondo: ho sentito dire, da una vegana per di più, che non ci si può improvvisare a diventare vegani, bisogna studiare e lei stessa ha fatto un corso perchè altrimenti si incorre in malattie e carenze... cosa?
Ma se serve un corso per imparare semplicemente a mangiare nel modo più sano possibile tutti quelli che continuano a mangiare "a caso" tutto cosa dovrebbero fare?
Qui si sta veramente perdendo il senso della naturalità, ci siamo talmente tanto allontanati da Madre Natura, dalle sue Leggi e dai suoi ritmi che ci sono persone che hanno bisogno di qualcuno che dice loro cosa mangiare e magari anche quando andare a dormire etc etc...
mi rendo conto che il problema è mio perchè le stesse battute ad altre persone scivolano e quindi mi impegnerò a capire cos'è che mi dà tanto noia ma una cosa sicura la so: dietro le battute c'è solo la paura e l'insicurezza...
La coscienza delle persone viene scossa ogni volta che semplicemente vedono una persona evitare "cibo" di origine animale, anche se non parlo e sto lì a mangiare le mie delizie vegetali in pace con me stessa e con il mondo sto insinuando il dubbio in chi ancora il passo non riesce a farlo ed il sentirsi giudicati genera giudizio, critica...
Se si va in profondità ci si rende conto che il bullo è un bambino spaventato ed insicuro e vale anche per gli adulti, la rabbia serve a nascondere a sè stessi e agli altri la propria insicurezza, la propria debolezza, ma non c'è proprio niente di male nel riconoscere la propria fragilità, anzi è proprio accettando la propria fragilità ed amandola che iniziamo veramente a crescere ed evolvere.
Non barrichiamoci dietro i muri delle battute stupide e dei pregiudizi, non arrampichiamoci sugli specchi cercando i difetti negli altri pur di evitare di vedere i nostri, la vera Felicità si nasconde dietro l'accettazione di sè stessi, la vera Felicità arriva quando smettiamo di giudicare e giudicarci, quando molliamo la presa delle nostre posizioni, non c'è nulla di male nel capire che si può cambiare nella vita e che non è detto che se cambio idea su qualcosa in cui ho creduto fino ad ieri risulterò incoerente, tutt'altro...
la Vita è cambiamento e rimanere aggrappati al passato non ci fa andare avanti, restiamo lì aggrappati alle convinzioni che funzionavano fino ad ieri ma che non è detto funzionino più, anzi magari liberandocene scopriremo che c'è un mondo bellissimo fatto di Amore per sè stessi, per la Terra e tutti gli esseri viventi che la abitano.
Smettiamola di trovare scuse come: ci vuol troppo tempo per cucinare per diventare vegan... pensiamo invece a quanto tempo risparmieremo non andando più dal medico nè a fare le code per i controlli medici...
Smettiamola di fare a gara a chi è più ambientalista, più consumatore a km0, etc, ognuno di noi fa il meglio che può per sè stesso e per la Terra...
"Ho visto la tipa del banchetto bio che comprava le verdure per il suo banchetto al supermercato", "Attenzione ai pesticidi ed ai luoghi inquinati dove producono verdure e cereali", etc etc....
E' importante mangiare verdure biologiche ma la scelta vegan è la base fondamentale di partenza altrimenti si rischia di pensare "tutto è inquinato tanto vale mangio la carne"(cit) ...
Fermiamoci un attimo a riflettere e guardiamoci dentro, il cambiamento fa paura e sentirsi fragili ancor di più, soprattutto se si è in là con l'età, ma il mondo è il nostro specchio e tutto ciò che vediamo fuori di noi è dentro di noi quindi iniziamo a riflettere solo cose belle e quando sta per venir fuori un giudizio o una battuta o una parola d'ira fermiamoci un momento e riflettiamo sul perchè lo stiamo per fare...
cosa c'è dietro quella presa in giro, cosa c'è dietro quel giudizio?
Accogliamo questa nostra insicurezza ed ascoltiamo di più <3
Con Amore
Mary
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